PREMESSA: adoro Clio per due motivi in particolare. Il primo è la sua intelligenza nel capire molto prima di tante altre il potenziale che avrebbe avuto pubblicare video tutorial su YouTube. Il secondo è il tipo di persona che è, rispetto a molti altri la trovo genuina e vera, nonostante il fatto che sia stata, appunto, la prima qui in Italia avrebbe potuto farle montare la testa all'ennesima potenza. Infatti, non sono tra quelle che la seguono dagli inizi, ma mi ha conquistata con il tempo e con la sua simpatia.
Per quanto riguarda il modo di truccarsi, sicuramente è una brava professionista, ma, personalmente, ritengo che tanti giovani talenti che si sono avvicinati a questo mondo molto tempo dopo di lei siano riusciti a superarla, sebbene per quanto mi riguarda (e anche per quanto riguarda la stragrande maggioranza della persone, da quello che vedo) rimane nell'Olimpo ed è intoccabile, come testimonia il fatto che è al di fuori di molte logiche e di molti accadimenti che riguardano la beauty community italiana. Non so, ho proprio l'impressione che lei sia al di sopra di tutto questo e se è così lo deve solo alla sua intuizione.
Detto ciò, sin dall'uscita dei suoi primi prodotti avrei voluto provare qualcosa, ma ammetto di essere stata frenata dalle spese di spedizione e dal voler swatchare i prodotti dal vivo prima di fare un acquisto compulsivo (mi rendo sempre più conto del fatto che sto arrivando ad un punto di "saturazione colori", per cui avere più di un rossetto lampone o malva, ad esempio, mi sembra solo un grande spreco).
Potrete capire, dunque, la mia gioia quando ho saputo del
ClioPopUp a Roma! Innanzitutto, qualche informazione generale: lo store si trova in
Via Belsiana n° 92, non lontano da Piazza di Spagna e Via dei Condotti, e rimarrà
aperto tutti i giorni dall'1 al 28 novembre (giusto in tempo per i primi regalini di Natale)
dalle 10.30 alle 19.30.
Io e le mie colleghe siamo andate al negozio 10 giorni dopo la sua apertura, alle 19.00 circa. Bene, da lì è stato l'inizio della fine. Già da fuori si vedeva la situazione infernale che c'era al suo interno. Quando siamo entrate abbiamo immediatamente notato che lo spazio era davvero poco, un piccolo locale stretto e mediamente lungo. Sulla destra, i palloncini e delle luci accecanti (quelle ad anello che molti utilizzano per i tutorial), poi dei ripiani appoggiati ai muri su cui erano esposti, in ordine: a sinistra il mascara, i rossetti liquidi e poi i rossetti in stick. A destra, in fondo (sì, perché una buona metà della parete destra era occupata dai palloncini) tutta la parte dedicata alla palette. All'interno saremo stati tipo una quarantina, commesse disperate comprese. Dico disperate perché tutta quella ressa non permetteva loro di controllare fino in fondo tutti i rossetti che venivano passati di mano in mano, è vero che per procedere all'acquisto bisognava chiedere espressamente ogni prodotto ad una delle ragazze, ma è anche vero che: A. i tester erano facilmente "rubabili" (se anche io fossi una ladra, mi farebbe schifo rubare un tester, ma sono certa che c'è chi lo fa) e B. i cassetti in cui erano contenuti i prodotti acquistabili, comunque, si trovano sotto il ripiano con i tester, dunque non sarebbe neanche tanto difficile aprirli e prendere qualcosa senza essere notati, data la mole di gente presente in negozio. E ricordiamo che erano già passai 10 giorni dall'apertura.
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La bolgia. |
Ma non è tanto questo il punto, perché... il locale piccolo ok, ci può stare, è semplicemente un temporary shop. Il rosa e tutto l'arredamento in perfetto stile Clio sono elementi che ho adorato, insieme alla scritta luminosa in vetrina. Le ragazze carinissime, la divisa deliziosa (maglioncino rosa in tinta con tutto il resto, nonostante il caldo da sciogliersi). Non è questo a farmi pensare che non vorrei tornarci mai più, quanto il modo in cui sono stati esposti i prodotti.
Ok per la parte dedicata alla palette: gli ombretti erano incorporati sul ripiano di esposizione lungo tutta la sua lunghezza, cosicché più persone potessero swatcharli. Ma la parte dei rossetti l'ho trovata molto deludente: avete presenti quei cosetti di plastica trasparente che si trovano da Tiger che fungono da organizer per rossetti? Ce ne sono di varie dimensioni, ma al negozio di Clio erano tutti da 9. Il ripiano era pieno di tutti sti porta rossetti da 9 con tutti i rossetti messi alla rinfusa. Risultato? Swatchavi sempre gli stessi colori perché era tutto così confusionario e i rossetti passavano così velocemente di mano in mano che alla fine c'erano tipo 3 tester di MLBB nello stesso organizer e nessuno in quello all'altro capo del ripiano. E vi assicuro che, una volta essersi accaparrati un angolino davanti all'espositore, era IMPOSSIBILE arrivare all'altro capo dello stesso.
Risultato? Avrò provato 4 rossetti in croce e, per di più, per capire quale colore si stava provando bisognava prendere ogni singolo rossetto e guardare il nome sotto, sprecando una marea di tempo.
Quando, sconvolta, ho raccontato tutto questo, mi sono sentita dire: "Beh, forse non si aspettavano quest'affluenza", ma potevo anche essere d'accordo (e non del tutto) relativamente allo store di Milano, che era il primo. Per questo, però, no.
Cos'avrei migliorato, sebbene io non sia un architetto di interni, né un'esperta di design, né la proprietaria di un'azienda di cosmetici?
Ok il poco spazio, ci sta, ok il rosa, ok le ragazze carinissime e la divisa, MA:
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Meno palloncini e più spazio per esporre i prodotti sarebbe già stato un bel passo avanti.
- Va bene se non hai il tempo (e, in effetti, probabilmente non ha neanche molto senso per uno shop temporaneo) di creare degli espositori Kiko style (a mio avviso i più funzionali ever), MA
mettere degli organizer più grandi e SOPRATTUTTO un'etichetta sul tappo del tester con il nome del rossetto scritto bello grande avrebbe risolto molte, MOLTE cose. Soluzioni a costo 0, meno confusione e più soddisfazione.
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Gli specchi: erano rotondi e di diverse dimensioni, con il risultato che, anche lì, se non te lo accaparravi ti conveniva rinunciare. Parlo per tutte quelle che hanno l'ardire di provare i tester direttamente sulle labbra o sulle ciglia (inorridisco al solo pensiero) e vi assicuro che lì c'era gente assolutamente irrispettosa che si rifaceva il trucco mentre decine di ragazze aspettavano tristemente in fila. Cafonaggine delle persone a parte, avrei messo uno specchio orizzontale lungo, e via.
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Gli struccanti, i dischetti e i cestini. Parliamone. Ci saranno state due (3?) bottigliette di acqua micellare, tipo caccia al tesoro. I dischetti di cotone sinceramente non ricordo neanche dove li ho presi. I cestini erano uno ad un capo dell'espositore, uno dalla parte completamente opposta. Ok, anche qui non puoi fare stile Kiko, ma vuoi mettere dei contenitori direttamente sopra all'espositore OLTRE ai cestini? Così anche le commesse avrebero avuto il lavoro facilitato nell'andare a buttare tutta la spazzatura accumulata. Anche qui, non mi sembra di proporre nulla di eclatante.
- Infine, metti, per favore,
almeno DUE ragazze alla cassa. Perché io, quanto meno, sono stata fortunata ad andare a pagare in un momento di relativa calma, ma dopo aver fatto i miei acquisti mi sono girata e c'erano già almeno 10 persone dopo di me, in attesa di pagare.
Ad una ragazza del team Clio abbiamo chiesto: "Ma è così tutto il giorno, a tutte le ore?" e lei, con un sorriso gentilissimo, ma anche con un po' di rassegnazione negli occhi, ha sospirato "Sì".
La mia sensazione nei circa 10 minuti di permanenza al ClioPopUp di Roma?
Volevo solo andarmene. E forse le ragazzine non la penseranno così, ma qualche altra frequentatrice abituale di negozi di make up, come me, forse sì.
Non voglio atteggiarmi, parlo semplicemente da mera consumatrice che sa cosa le piace, sa cosa significhi un'esperienza soddisfacente all'interno di un negozio organizzato (anche senza comprare niente, anche solo per guardare) e spero che Clio si renda conto di certi piccoli errori che, però, possono lasciare delusa una persona che era inizialmente felice di poter comprare ad un ClioPopUp.
Ma veniamo alle prime impressioni sui prodotti (tranquill*, essendo solo prime impressioni non mi dilungherò come ho fatto finora!): ho preso il
Liquid Love in MLBB e il
mascara Dark Love.
Sul rossetto liquido nulla da dire, il colore lo trovo stupendo, si stende facilmente, l'applicatore è comodo e il prodotto è pieno sin dalla prima passata, inoltre non è troppo liquido né troppo denso e i tempi di asciugatura sono brevi. Non si sente sulle labbra e non le secca, è resistente e non si screpola. In più è facile da struccare. Cosa si può desiderare di più? Io davvero non lo so, penso sia tra i rossetti liquidi migliori che ho provato fino ad ora e sto cercando di non indossarlo tutti i giorni ma faccio fatica, perché è davvero perfetto come rossetto da giorno!
Non posso dire lo stesso, ahimè, del mascara. Trovo lo scovolino grande e scomodo, non prende tutte le ciglia ed è facile sbagliare e fare sbavature, viene prelevato troppo prodotto (devo pulire l'applicatore su una velina, uno spreco enorme) il quale crea degli strani filamenti, non fa grumi, ma fa il tanto odiato "effetto ragnetto" raggruppando le ciglia a ciocche spesse con un ovvio effetto di 0 volume. Sì, lavorandolo per un po' si ottiene un effetto decente, ma abbiate pazienza, la mattina ho tipo 10 minuti per truccarmi, non posso spenderli tutti per applicare il mascara!
***ATTENZIONE*** però: ci sono mascara su cui, dopo un po' di tempo, ho totalmente cambiato opinione perché, dopo aver preso un po' d'aria, il prodotto un po' cambia, per cui mi riservo la possibilità di cambiare opinione, al massimo, in caso, farò un update a questo post!
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Nessun mascara mi aveva mai fatto questa cosa... |
Ammetto che dovrò dare una seconda possibilità al ClioPopUp di Roma perché so cosa vorrebbero ricevere a Natale alcune persone... :D
No, di certo non ci andrò oggi che c'è Clio in persona, chissà che bolgia! Andrò domani, penultimo giorno (anche se già comincia a prendermi un po' a male), sperando che, essendoci già stata Clio, non ci sia tutta quella confusione.
Bene, se siete arrivat* fino a qui significa che siete proprio curiosi di questo ClioPopUp di Roma! XD Vi prego di prendere tutto ciò che ho scritto come opinioni soggettive, ripeto che rispetto e stimo Clio e sto amando il Liquid Love che ho preso, ma speso anche che in qualche modo si renda conto che il suo temporary shop abbia dei margini di miglioramento.
Voi ci siete stati (o vorreste andarci)? Cosa ne pensate? Bacioni a tutti!