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venerdì 4 aprile 2014

Rodin - Il Marmo, La Vita

Come ho anticipato nel post precedente, sono stata alla mostra di Roden allestita alla Terme di Diocleziano a Roma.
Ho conosciuto Rodin a Londra, quando nel 2009 partecipai ad un progetto con la scuola ed ebbi la fortuna di visitare la Tate Modern, la galleria d'arte più bizzarra dove sia mai stata! E fra tutta quella confusione di opere strambe come saponette usate, una stanza tutta rossa, posate che formavano forme geometriche, una corda adagiata apparentemente alla rinfusa sul pavimento... e ancora in mezzo a Warhol e Fontana chi ti vedo...? Qualcosa di così ordinato, armonioso e "classico" come "Il Bacio", di Auguste Rodin, artista ancora a me sconosciuto. In mezzo a quel trambusto quell'opera quasi stonava. Mi colpì più di qualsiasi altra cosa strana contenuta in quel museo, comprai anche la cartolina che la raffigurava per il mio ragazzo.
Più avanti appresi la sua poetica del non finito ispirata a Michelangelo e cercai le sue opere su Google: mi rimasero impresse Il Pensatore e La donna pesce.
Potevo non andare alla sua mostra, trovandomi a Roma? No, non potevo. Così mi sono immersa nel suo mondo, appena rivisto Il Bacio l'emozione è stata indescrivibile... e poi corpi che si intrecciavano, volti che uscivano prepotentemente dai blocchi di marmo, forme appena abbozzate... Il Segreto, Mani di Amanti, Victor Hugo, La mano di Dio... Queste opere in particolare hanno attirato la mia attenzione. E c'era anche La Donna Pesce! Alla fine non volevo più andarmene. Avrò fatto 1000 foto al Bacio, ma ancora mi sentivo "incompleta". Una foto non può catturare tutto, non è abbastanza per conquistare l'essenza di un'opera e ciò che significa per chi la guarda. Perché è inspiegabile, soggettivo e intimo il sentimento che l'arte può suscitare in chi la ama.
E così, dopo aver provato ad immortalarla da ogni angolazione, me ne sono andata, continuando a guardarla da lontano e lasciandole una promessa: "Ti rivedrò, prima o poi".
As I wrote in the previous post, I've been at Rodin exhibition at Terme di Diocleziano, in Rome.
The first time I met Rodin I was in London, at the Tate Modern Gallery, and in the middle of all those awkward pieces of art, between Warhol and Fontane... there was "The Kiss", which almost seemed out of place in that hustle of strange things. It hit me so that I bought its image to give it to my boyfriend.
Then I learnt about his Michelangelo inspired "poetica del non finito" and googled his masterpieces. The Thinker and The Fish Woman were my favourite ones.
At the exhibition I totally dipped mysalf in his world, as soon as I saw The Kiss I was SO excited... there also were twisted bodies, faces which rise from heavy marble blocks, hardly sculpted shapes... The Secret, Lovers' hands, Victor Hugo and God's Hand in particular attracted my attention. And there also was The Fish Woman! I couldn't go away, eve hafter having taken thousands of photos to The Kiss. A photo isn't enough to capture the essence of a masterpiece and the feelings it arouses.
At the end I left the exhibition and, continuing to look at The Kiss, I promised: "I'll see you again, one day".


2 commenti:

  1. Io questo mese ho visto per la seconda volta la mostra di Munch a Genova e l'ho apprezzata ancora di più,forse è vero che certe opere d'arte più si osservano e si studiano più piacciono!
    Spero tu possa rivedere Rodin prima o poi :) Eli

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    1. Munch *__________* anch'io sarei andata a vederlo, mi piace molto come artista!
      Grazie per l'augurio e per il commento cara, baci e buon inizio settimana :*

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